1920-2020: un secolo di parole e immagini per raccontare l’amnesiaConvegno Internazionale
23-24 settembre 2021, Urbino (Università di Urbino Carlo Bo)
Il Convegno verterà sulle forme di rappresentazione letteraria e audiovisiva (nel senso più ampio e inclusivo rispetto al panorama multimediale) dei vuoti di memoria causati da deficit neurologici (la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza) o da traumi psichici (dovuti a fenomeni di portata storica e dunque collettivi o a eventi personali), e sulle loro manifestazioni linguistiche nel mondo classico e in ambito italiano, inglese, americano, francese, tedesco e russo. Circa la dimensione artistico-letteraria, l’attenzione si concentrerà sui generi e le strategie retorico-stilistiche adottati da artisti e scrittori per descrivere, raccontare, rappresentare l’oblio; per quanto concerne il piano del linguaggio, si lavorerà invece sull’elemento verbale, o iconico, inteso come sintomatologia del vuoto di memoria.
LINEE DI RICERCA
* Asse delle OPERE LETTERARIE, GRAFICHE E AUDIOVISIVE – gli interventi faranno riferimento alla rappresentazione, negli ultimi cento anni, in ambito italiano, francese, inglese, americano, tedesco e russo, anche nell’ottica del riuso di modelli culturali del mondo classico, dei seguenti fenomeni: 1) il vuoto di memoria causato dalla degenerazione neurofisiologica, identificato con l’Alzheimer e altre patologie consimili; 2) le amnesie e rimozioni post traumatiche di derivazione psicologica (ivi compresi i casi della allomnesia o ricordi falsati), legati sia a fenomeni storici (con alcuni momenti cruciali quali le due guerre mondiali, la Shoah, il terrorismo internazionale, le vicende dei migranti) sia ad accadimenti personali (malattie, incidenti, lutti). Che si adotti una prospettiva diacronica (evoluzione del problema, sua rappresentazione e autorappresentazione nella modernità) o sincronica (declinazioni tra loro coeve del problema) potranno essere prese in considerazione varie tipologie di scritture quali romanzi, autobiografie e autofinzioni, poesia, letteratura grafica e canzoni, oltre a opere audiovisive (film, serie tv, spettacoli teatrali). Tra gli obiettivi principali perseguiti, la possibilità di analizzare e indagare, anche dal punto di vista antropologico, analogie e differenze nella rappresentazione dei disturbi della memoria in relazione ai diversi contesti culturali in cui uno stesso schema narrativo e/o simbolico viene utilizzato (sempre in prospettiva tanto sincronica quanto diacronica): si pensi soltanto all’evoluzione funzionale del mito di Edipo nella cultura contemporanea, con la trasformazione del tema dell’ignoranza della colpa in quello della rimozione traumatica della memoria della colpa stessa, anche grazie al filtro sincronico della rilettura psicanalitica di questo mito.
Alla luce dei problemi sopra evidenziati, il Convegno intende esplorare le questioni relative al tema dei “vuoti di memoria” in due direzioni principali, la prima relativa alla narrazione letteraria, grafica e audiovisiva; la seconda legata alle dinamiche linguistiche.
I temi delle malattie degenerative, del dolore e della morte sollevano interrogativi bioetici che letteratura e cinema consentono di avvicinare da prospettive inedite e feconde, con una complessità di sguardo che si propone di affiancare e integrare la letteratura medica specialistica. Il fatto creativo permette di approfondire i dilemmi etici connessi a questi temi, e può incidere a fondo sulla nostra comprensione delle loro implicazioni e sulla necessità di elaborare risposte collettive, oltre a favorire un dialogo e uno scambio interdisciplinare che abbraccia campi del sapere tra loro lontani come la bioetica, le scienze cognitive, le teorie culturali, la critica letteraria, la Visual Culture e la linguistica.
Si chiede ai relatori di conformarsi a queste due linee di ricerca: non saranno infatti accettate proposte che non abbiano un’evidente pertinenza rispetto al tema del convegno e a tali linee-guida.
* Asse LINGUISTICO – a partire da un corpus di testi letterari e/o audiovisivi pertinenti ai temi indagati, gli interventi procederanno a un’esplorazione dei livelli linguistici (sintattico, lessicale, morfologico, discorsivo, soprasegmentale) che meglio evidenziano, in termini sintomatologici, fenomeni traumatici o patologici di oblio e vuoti di memoria, oltre allo studio delle parti del discorso utilizzate per sopperire alla dimenticanza. Tale studio sarà svolto, anche con l’uso dei corpora, in modo contrastivo rispetto alle produzioni linguistiche ricavate da casi reali di pazienti che soffrono delle patologie indagate (afasia, Alzheimer e amnesia in generale). Tra gli obiettivi ad ampio spettro quello di mostrare come la narrazione, contribuendo a modificare la percezione dei fenomeni amnesici, possa fungere da vettore di resilienza tanto individuale quanto collettiva (nella sua dimensione figurativa, interpretativa, curativa o addirittura catartica). La parola e/o l’immagine consentono infatti sia l’avviamento di un lavoro di consapevolezza, riscoperta, reintegrazione dell’io, sia una messa in rilievo dell’impatto che tanto le lacune post-traumatiche quanto le malattie neuro-degenerative hanno sulla conservazione della memoria culturale (esemplari in tal senso i casi dei reduci di guerra, dei sopravvissuti all’Olocausto e ai recenti attentati terroristici, dei migranti).
ADESIONE AL CONVEGNO:
Proposte di una relazione (20 minuti di presentazione e 10 di discussione)
Deadline invio proposte: 30 marzo 2021
A chi: amnesiedautore@uniurb.it
In quali lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo.
Come: ogni proposta deve contenere le seguenti informazioni: A) titolo dell’intervento; B) abstract di lunghezza massima di 1200 battute (spazi inclusi); C) breve profilo bio-bibliografico (max 10 righe) del proponente; D) indicazione dell’asse a cui si desidera aderire.
Il Comitato scientifico vaglierà l’effettiva pertinenza delle proposte rispetto all’argomento e all’articolazione del Convegno. Le proposte dovranno riguardare da vicino i temi sopra indicati e potranno muoversi in prospettiva interdisciplinare, interdiscorsiva o intermediale, e su uno scacchiere geografico esteso alle culture sopra indicate.
L’esito della selezione sarà comunicato entro il 15 maggio 2021.
Modalità di svolgimento: il convegno avrà luogo in presenza, nel caso in cui dovessero protrarsi le restrizioni Covid-19 verrà svolto in modalità telematica.
La partecipazione al convegno è gratuita, non sono previsti rimborsi missioni.
DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA
La pubblicazione del programma definitivo è prevista per il mese di luglio 2021 sul sito https://amnesiedautore.uniurb.it/?page_id=229.
È prevista una pubblicazione scientifica con referees.
COMITATO SCIENTIFICO
Margareth Amatulli (Università di Urbino)
Alessandra Calanchi (Università di Urbino)
Giovanna Carloni (Università di Urbino)
Gloria Cocchi (Università di Urbino)
Roberto Danese (Università di Urbino)
Riccardo Donati (Università di Salerno)
Claus Ehrhardt (Università di Urbino)
Giuseppe Ghini (Università di Urbino)
Maryline Heck (Université de Tours)
Brian Hurwitz (King’s College London)
Aurélie Moioli (Université Côte d’Azur)
Massimiliano Morini (Università di Urbino)
Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)
Cristina Pierantozzi (Università di Urbino)
Flora Sisti (Università di Urbino)
Shawn Wong (University of Washington)
COMITATO ORGANIZZATIVO
Emilio Campagnoli (Università di Urbino) – Giovanna Carloni (Università di Urbino) – Cristina Pierantozzi (Università di Urbino)
PER INFORMAZIONI: <amnesiedautore@uniurb.it>
ENGLISH
1920-2020: A century of words and images telling the story of amnesia International Conference
23-24 September 2021, Urbino (University of Urbino Carlo Bo)
Degenerative illness(es), pain and death pose bio-ethical problems that cannot be tackled by medical science alone. Literary, multimodal and cinematic texts can also provide new, promising and complex perspectives on the ethical dilemmas connected to these facts of life, and may be vital to our understanding of their full implications. The creative presentation and re-elaboration of illness correlates to the human need to provide collective answers to the questions it poses to each individual – and it may go a long way towards promoting a much-needed debate on the topic, as well as a series of interdisciplinary exchanges between such diverse academic fields as bioethics, cognitive science, cultural theory, literary criticism, visual culture and linguistics.
The theme of the conference is the literary, multimodal and audiovisual representation of memory loss in all its forms – whether caused by neurological conditions (e.g. Alzheimer’s or other kinds of dementia) or by personal and/or historical trauma. The organizing committee welcomes contributions on the cultural and linguistic manifestations of memory loss with reference to the classical world as well as Italy, English- and French-speaking countries, Germany and Russia. Within the artistic and literary domains, researchers are invited to discuss the stylistic and rhetorical strategies employed by artists and writers to describe, narrate and present oblivion. In linguistic terms, the main focus is on the verbal or iconic item as a symptom of memory loss.
LINES OF RESEARCH
Within the issues raised above, the Conference organizers invite participants to explore all questions related to memory loss in two main directions – on the one hand literary, visual and audiovisual narratives, and on the other the linguistic dynamics of amnesia.
All speakers are expected to conform to one or both of these lines of research. No proposal will be accepted that has no direct impact on the main theme of the conference and these two lines of research.
Line 1 – LITERARY, VISUAL AND AUDIOVISUAL WORKS – All papers must discuss works published or released in the last century in Italian, English, French, German or Russian, with possible reference to classical cultural models. They must investigate the following phenomena: 1) memory loss caused by neuro-physiological degenerative illnesses (e.g. Alzheimer’s); 2) post-traumatic amnesia and psychological erasure (including allomnesia and memory illusions), due to historical events (the two World Wars, the Shoah, international terror, migration) and/or to personal experiences (illnesses, accidents, bereavement). The perspective can be either diachronic (the evolution of the problem, of its representation or self-representation) or synchronic (different contemporary presentations of the problem). Novels, autobiographies and autofictions, poems, graphic literature, songs, films, TV series and stage plays/theatrical productions are all viable analytical objects. One of the principal aims of the investigation is analyzing, even from an anthropological point of view, all the analogies and differences which attain to the representation of memory loss in different cultural contexts, and the ways in which the same narrative and/or symbolic patterns may be employed (synchronically and/or diachronically) in different situations: to make an example, the functional evolution of the Oedipus myth in contemporary culture, with the transformation of the themes of ignorance and guilt into the traumatic erasure of the very memory of guilt – also thanks to the synchronic filter of the psycho-analytical re-reading of the myth.
Line 2 – LINGUISTIC INVESTIGATIONS – Starting from a corpus of literary, multimodal and audiovisual texts which discuss the theme of memory loss, the proposed contributions must proceed to explore the linguistic levels (syntactic, lexical, morphological, discursive, suprasegmental) at which the symptoms and consequences of memory loss are most highlighted, as well as observe the compensating linguistic strategies employed. Contrastively, the contributions will compare the findings thus obtained with the linguistic production of real patients with aphasia, Alzheimer’s and other conditions and illnesses, with the general purpose of showing how fiction, through a modification of the perception of amnesia and memory loss, can produce both individual and collective resilience (in its figurative, interpretive, curative or even cathartic dimensions). Fictional words and images are thus important in terms of cultural awareness, recovery, and the integrity of the self, but also because they show the impact that post-traumatic amnesia and neurodegenerative illnesses have on the preservation of cultural memory (in this sense, see e.g. the cases of war veterans, Holocaust survivors and, more recently, the victims of terror attacks or migrants).
SENDING A PROPOSAL FOR 30 MINUTES TALKS
Deadline: March 30th, 2021
Acceptance/Refusal: May 15th, 2021
To: amnesiedautore@uniurb.it
Languages: Italian, English, French, German, Spanish
Every proposal must contain the following items: A) title; B) abstract (maximum length: 1200 characters including spaces; C) a biosketch (max 10 lines); D) indication of the line of research (1/2).
The scientific committee will verify the appropriateness of each proposal with regard to the topic and methodological structure of the conference. All proposed contributions must fall within the themes expounded above, in an interdisciplinary, interdiscursive or intermedial perspective, and with reference to one of the cultures and geographical domains mentioned above.
The program of the conference will appear before the end of July 2021 on this website: https://amnesiedautore.uniurb.it/?page_id=229. Contributions will be welcomed for publication in a peer-reviewed volume.
The conference will take place in Urbino, Italy. However, in case the Covid-19 restrictions continue, it will be held online.
The participation to the conference is free.
We are sorry there are no refunds for missions.
SCIENTIFIC COMMITTEE
Margareth Amatulli (Università di Urbino)
Alessandra Calanchi (Università di Urbino)
Giovanna Carloni (Università di Urbino)
Gloria Cocchi (Università di Urbino)
Roberto Danese (Università di Urbino)
Riccardo Donati (Università di Salerno)
Claus Ehrhardt (Università di Urbino)
Giuseppe Ghini (Università di Urbino)
Maryline Heck (Université de Tours)
Brian Hurwitz (King’s College London)
Aurélie Moioli (Université Côte d’Azur)
Massimiliano Morini (Università di Urbino)
Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)
Cristina Pierantozzi (Università di Urbino)
Flora Sisti (Università di Urbino)
Shawn Wong (University of Washington)
ORGANIZING COMMITTEE
Emilio Campagnoli (Università di Urbino) – Giovanna Carloni (Università di Urbino) – Cristina Pierantozzi (Università di Urbino)
CONTACTS: <amnesiedautore@uniurb.it>